Aggiornamento 07 Luglio 2021 Passaporto Vaccinale
E’ Ufficiale: dal 1 Luglio è disponibile il Green Pass Europeo
Come ottenerlo? validità? in questa guida vi darò un po’ di indicazioni per non essere colti di sorpresa!
Il certificato digitale viene rilasciato dalle autorià locali sia cartaceo che digitale e in doppia lingua: la nazionale e in lingua inglese.
Il Green pass verrà dato in questi casi:
- 14 giorni dopo la seconda dose di vaccino Covid (validità 9 mesi)
- chi è guarito dal Covid (validità 6 mesi)
- a chi è risultato negativo ad un tampone (validità 48 ore)
La sua validità sarà per tutti gli stati membri della comunità europea + Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Ovviamente per quanto riguarda i vaccini, questi devono essere quelli ammessi e considerati validi dall’Europa.
Come detto sopra verrà consegnato sia in formato cartaceo che digitale, ma cosa fare per il formato digitale? cosa serve?
Le APP
Sono due le applicazioni italiane al momento predisposte per il Passaporto Vaccinale e sono:
- Immuni
- App Io
In entrambi una volta loggati con SPID (identità digitale) o in altro modo permetteranno di avere sempre a portata di “cellulare” il QR Code del passaporto vaccinale!
Fate molta attenzione perchè sembra che non solo lo spostamento tra nazioni ma anche altre attività saranno regolamentate dal passaporto vaccinale (Green Pass)
Si parla infatti di usarlo anche per eventi di massa e per le crociere!
Staremo un po’ a vedere!
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A presto
Aggiornato all’ 11 Aprile 2021
Circa un anno fa è iniziato tutto.
Probabilmente nelle nostre teste si pensava sarebbe stato qualcosa di temporaneo e passeggero. Qualcosa che prima o poi sarebbe svanito, senza lasciar traccia ridandoci la “normalità”.
Ad oggi, dopo un anno di lockdown e l’ arrivo dei vaccini, si fa spazio all’orizzonte la possibilità di un Passaporto Vaccinale come strumento per garantire aree Covid- free intorno al mondo e provare a contenere una diffusione del virus negli spostamenti di milioni e miliardi di persone che ogni anno viaggiano con aerei, su rotaia, ma anche bus, metro, taxi, qualsiasi mezzo ci porti a destinazione.
L’opinione pubblica è divisa tra chi lo reputa assolutamente necessario e chi lo considera un limitare la propria libertà!
Alcuni paesi hanno già adottato questo sistema non solo per i viaggi all’estero ma soprattutto per viaggi dentro il confine. Uno tra questi è Israele, uno tra i più all’avanguardia.
In questo momento si parla di un documento cartaceo come allegato al passaporto o di un QR code da mostrare sul telefono.
Dalle ultime notizie della Comunità Europea sappiamo che questa soluzione viene già adottata dalle persone vaccinate o da chi ha riscontrato la positività Covid ed ora risulta immunizzato per il numero di anticorpi creati.
Ma come si potrà verificare questo requisito nel tempo? Ad oggi non sappiamo quanto gli anticorpi resisteranno nel nostro corpo e per quanto tempo saranno efficaci i vaccini. In aggiunta: come verranno gestiti i dati per la privacy?
Sono questi i punti fondamentali che portano ad essere ancora un po’ scettici su tale documento.
Cosa fanno le altre nazioni?
Anche gli USA stanno procedendo in questa direzione, con passaporti vaccinali creati da aziende di terza parte con APP sul telefono del tutto gratuite o addirittura tramite la blockchain!
A livello Europeo la prima nazione a usare questa modalità è l’ Islanda che già da gennaio 2021 permette l’utilizzo del QR code vaccinale anzichè chiedere un risultato tramite tampone. Viene seguita da Danimarca e Svezia che prevedono un allentamento delle misure di sicurezza dal 21 maggio 2021, ma con la medesima necessità di usare il passaporto vaccinale per gli spostamenti.
A sua volta la Grecia ha preso accordi con Israele per usare lo stesso sistema e permette agli abitanti dei due paesi di viaggiare liberamente tra i due stati.
Ma cosa stanno invece facendo gli abitanti della Cina? Il loro sistema si basa sull’ App di messaggistica WeChat (alternativa cinese a Whatsapp) che incorpora un QR code di avvenuta vaccinazione rimanendo al momento non obbligatorio!
Si vede all’orizzonte la necessità di un cambiamento che sia tu turista, persona d’ affari, o viaggiatore generico una tantum. Per questo passaporto le idee non sono ancora molto chiare: non se ne capisce l’ obbligo o la necessità.
Una cosa certa che mette d’ accordo tutti è che abbiamo bisogno di tornare a viaggiare!
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